Caro Tommaso,ancora benvenuto.Mi sento giustamente tirata in causa dato che si cita la mia firma

,che appunto è solo una firma personale e quindi può essere condivisibile o meno
Provo a spiegarle il senso di queste parole (purtroppo non ho neanche lo 0,1 % del carisma di don Ciotti!).
Lui intende dire che in Italia si parla tanto di legalità e giustizia,ma ci vuole coerenza e raggiungere il giusto equilibrio tra il parlare il fare.
Insomma,ognuno si deve assumere le proprie responsabilità e fare progetti,costruire,essere un esempio di vita per gli altri e non dire una cosa e comportarsi all'esatto contrario;bisognerebbe mettere in pratica quello che si professa:perchè le parole non possono bastare.
Almeno io recepisco così il suo messaggio e secondo me è rivolto a tutti,da chi occupa i posti più in alto nella società fino ad arrivare alla gente semplice come noi.
Ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa;anche il semplice rimproverare un bambino che sta tutto il pomeriggio in piazzetta frequentando cattive compagnie invece di studiare,e fargli capire l'importanza della cultura per il proprio futuro..bhe questo secondo me è il gesto più bello di antimafia che si possa fare

,o forse sto generalizzando troppo anche io come pensa abbia fatto don Ciotti

Semplificando ancora,riassumerei tutto nel mio motto:
non delegare 