Cari addiopizzinict,
certe volte un po’ mi scoraggio
. Poi però prevale la voglia di andare avanti. Il dubbio che mi assale è “Ma se questo romanzo non riuscisse a toccare il cuore e l’anima di nessuno?
Non sarebbe una buona pubblicità per voi. E se stessi su una strada sbagliata? L’esperienza che ho fatto con voi nel portare avanti questo lavoro è stata per me bella e istruttiva.
Non è detto però che per forza ne debba venirne fuori un’opera d’arte… Poi però mi viene un altro dubbio.
Tranne una o due di voi che ho già citato in un precedente post, c’è qualcun altro che ha veramente letto la bozza del romanzo? Vedo che a domande esplicite, come quella sul parlare giovanile, qualcuno risponde - anche se pochi , diciamolo – in qualche modo. Ma non vedo tentativi di commento generale sul lavoro o anche solo di qualche parere buttato lì. Se non avete voglia (e tempo) di leggere la bozza forse possiamo dire che l’esperimento è solo parzialmente riuscito e non vale la pena di riproporlo in altri contesti più ampi.
Che ne so? Pensavo a step1. Se invece l’avete letto e, non piacendovi,
preferite farmelo capire con il silenzio… Beh! Allora preferirei qualcosa di più esplicito. E se mi stessi coprendo di ridicolo?
No, non credo.
Insomma i dubbi sono mille ma per ora vado avanti. Non so per quanto ancora però.
Nella rilettura che sto facendo sto cercando di inserire, con cautela, poche forme che siano “non tipiche di un sessantenne”, ma anche e soprattutto il concetto che voi siete persone serie, adulte, credibili ed impegnate in qualcosa di molto importante.
Non lasciatemi solo e… io vado avanti.
Sto pensando di inserire anche una prefazione in cui racconto un po’ di cose su questa esperienza, la partecipazione, le preoccupazioni,
il vostro bisogno di mostrarvi credibili ed affidabili, contrapposto – si fa per dire – alla mia esigenza di scrivere qualcosa che piaccia e si legga volentieri… E cose di questo genere.
A proposito. Preferireste – eventualmente – com’è per ora il titolo “Marca Liotru non paga pizzo” o piuttosto il titolo “I Ragazzi di Addiopizzo Catania”, mantenendo “Marca Liotru non paga pizzo” come sottotitolo, scritto a caratteri più piccoli? In entrambi i casi come coautori metterei il mio nome e “I Ragazzi di Addiopizzo Catania”. Un po’ noioso il fatto che questa espressione compaia sia nel titolo, che fra gli autori… Che ne pensate?
Ripeto e per oggi concludo: Ma qualcuno se lo sta leggendo questo lavoro? O è troppo noioso?
Saluti a tutti
Tommy