Contestualizzare delle citazioni dovrebbe essere la prima premessa da rispettare, da parte di chi si assume poi il ruolo di censurare le stesse.
Non c'è di che essere felici o orgogliosi del catanese tipo. Ciò che non si capisce è che non è tanto la vergogna dell'essere UN CATANESE il problema. Il problema vero è che Catania non rappresenta più quanto invece dovrebbe, almeno per rispetto al suo passato storico, artistico, letterario, culturale in genere.
Per un verso, non si può dire che, all'indomani di un fatto come quello occorso (non solo all'Ispettore Raciti) a Tutta la città di Catania, quel tipo di reazioni siano del tutto ingiustificate. E' vero anche, per altro verso, che proprio questa Associazione dovrebbe evitare di cadere nella facile e comprensibile emozione di fronte a tanto poca coscienza civica di questa città. Non bisogna cedere alla tentazione di avere la stessa reazione che avrebbero loro, metaforicamente. Ma l'indignazione verso questa città è pienamente giustificata, e non c'è bisogno dell'Istat per accorgersi che oggi il tifo (anche quello tranquillo) è strumentalizzato per altri scopi.
Mi riferisco all'anno scorso quando i catanesi, al ritorno da Taranto per lo spareggio, han bruciato in un grande falò a Ognina le 400 multe contratte durante il tragitto in Puglia.
Non è normale che un presidnete dorma su questi fatti, piccoli in apparenza ma indicativi di un certo stato d'animo. O che prima si atteggi a vittima e poi a eroe.
Non è normale che dei cittadini facciano le manifestazioni per contestare le decisioni dei giudici sportivi, e niente facciano per denunciare fatti molto più incresciosi come quelli del fatto che l'80% dei commercianti paga la tengente per il quieto vivere senza accorgersi che sta abdicando al sacrosanto diritto di esercitare liberamente una impresa commerciale, e quindi anche di vivere nel pieno esercizio di tutti i suoi diritti civili.
Non è normale che una Città intera (non c'era bisogno di consultare l'istat...) se ne vada placidamente a FESTEGGIARE S.Agata come se nulla fosse. Anche S.Agata è usata da ognuno di questi facinorosi "pro domu sua". Avrebbero invece dovuto sospendere ogni tipo di "festeggiamenti", e invece...Queso trasforma la fede in paganesimo, ed è prorpio il catanese onesto che deve denunciare ciò, deve arginare quel modo di fare.
Di fronte a questa assenza di coscienza civica forse qualche esagerata reazione potrebbe essere compresa, se non condivisa.
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